Come cuocere le castagne: 4 metodi per la cottura e come conservarle

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Come cuocere le castagne, frutto tipico dell’autunno e dell’inverno? Come fare in modo che le castagne appena comprate o raccolte vengano cotte in maniera corretta e dunque il loro sapore e venga esaltato? Fornello, camino ma anche forno: sono queste le modalità più diffuse per cuocere le castagne e mangiarle da sole oppure come accompagnamento ad altri ingredienti. Scopriamo insieme tutto sulle castagne, anche come sceglierle e come conservarle, sia crude che cotte.

Tutto quello che devi sapere sulle castagne

Le castagne possiedono tante proprietà che fanno bene al nostro organismo. Sono infatti prive di colesterolo ma ricche di sali minerali, contengono un buon numero di fibre e sono altamente energetiche. Naturalmente senza glutine, le castagne contengono parecchio fosforo che le rende importanti per il sistema nervoso e sono consigliate in caso di anemia e carenza di ferro; vengono considerate importanti anche per il benessere dell’intestino e come antinfiammatori. Sono controindicate in caso di colite e problemi di aerofagia.

Come scegliere e raccogliere le castagne

Le castagne, anche se spesso lo dimentichiamo, vanno scelte seguendo determinati criteri che ne garantiscono la bontà. Se decidi di raccoglierle, ricordati che devi raccogliere solo quelle già cadute dall’albero, garanzia di bontà.
Se invece le acquisti al supermercato o dal fruttivendolo, ricordati di verificare che siano integre, con il guscio solido e la buccia liscia: se la buccia è raggrinzita, vuol dire che le castagne sono vecchie mentre se la buccia presenta dei forellini, vuol dire che la castagna è stata attaccata dai parassiti.

Vediamo insieme i 4 metodi più diffusi e semplici per cuocere le castagne.

Come cuocere le castagne sul camino

Le caldarroste sono le castagne cotte a fuoco vivace su una padella bucherellata. La modalità di cottura classica per preparare le caldarroste è il camino: basta incidere le castagne praticando loro un taglio orizzontale di circa 2 cm di lunghezza senza arrivare alla polpa, sistemarle in una padella bucata apposita e appoggiarle sulla fiamma rovente. Nel caso del camino, basta preparare della brace viva e sistemare sopra a questa la padella, avendo cura di mescolare spesso per evitare che le castagne brucino. Le caldarroste sul camino sono pronte quando sono arrostite all’esterno, il taglio si è aperto e all’interno sono diventate abbastanza gialle.

Come cuocere le castagne al forno

La cottura delle castagne al forno è semplice e veloce: basta intagliarle, sistemarle su una teglia abbastanza grande e antiaderente (o coperta con carta forno) e cuocere a forno medio (180°-200°) per massimo 30 minuti in base alla grandezza delle castagne. Anche in questo caso, l’esterno delle castagne sarà abbrustolito al termine della cottura e l’incisione si sarà allargata. La stessa operazione può essere ripetuta usando il forno a microonde e calcolando un tempo di cottura pari a massimo 3 minuti alla massima potenza.

 

Caldarroste

Come cuocere le castagne su fornello senza padella bucata

Se non hai a disposizione un camino e non vuoi utilizzare il forno, puoi cuocere le tue castagne in padella in modo che siano simili alle caldarroste. Il procedimento è semplice: lasciale ammorbidire in acqua non salata per 10 minuti quindi asciugale, pratica un’incisione e adagiale su una padella antiaderente facendo attenzione che l’incisione sia rivolta verso l’alto. Cuoci le castagne per 5 minuti a fiamma media quindi girale e lasciale cuocere per altri 5 minuti; le castagne saranno pronte quando leggermente abbrustolite in superficie.

Come bollire le castagne

Una metodologia di cottura molto diffusa è quella su fornello. Bisogna incidere le castagne e versarle in una pentola abbastanza capiente; coprire di acqua fredda (non salata) e lasciar cuocere fino a cottura completa, che si verifica inserendo una forchetta in una castagna oppure semplicemente con l’assaggio. Le castagne possono essere bollite sia con la buccia e la pellicina che senza buccia ma solo con la pellicina che le ricopre: in entrambi i casi, dovranno essere sbucciate quando ancora calde per fare in modo che buccia e pellicina vengano via con facilità.

conservazione castagne

Conservare le castagne in congelatore

Per conservare le castagne in congelatore basta pulirle per bene senza lavarle ed inciderle. Vanno poi inserite in un sacchetto e congelate; potranno essere utilizzate per un massimo di 12 mesi e andranno immerse così come sono nell’acqua se le si vuole bollire oppure cotte in forno o su camino senza essere scongelate. Le castagne possono essere congelate anche una volta cotte: basta spellarle e sistemarle negli appositi sacchetti, ricordando che il tempo di conservazione in questo caso scende ad un massimo di 6 mesi.

Conservare le castagne in acqua

Il cosiddetto metodo dell’annegamento o curatura prevede che le castagne vengano messe in acqua per 4 giorni, cambiando metà acqua ogni 24 ore. Trascorsi i 4 giorni, l’acqua va cambiata del tutto per i successivi 5 giorni tenendo le castagne costantemente immerse nel liquido. Una volta trascorsi gli ultimi 5 giorni, le castagne vanno scolate e asciugate su un piano di lavoro rigido e fresco, girandole spesso. Una volta completamente asciutte, possono essere conservate per 3 mesi in un luogo fresco e asciutto. Questo metodo si utilizza soprattutto per le castagne raccolte direttamente e non per quelle acquistate.

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