Fatti Fritti o Para Frittus sardi per Carnevale

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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I fatti fritti sono uno dei dolci di Carnevale più tipici in assoluto; originari della Sardegna, non sono molto conosciuti fuori dalla Sardegna e sono simili alle ciambelle fritte, morbide e ricoperte di zucchero.

La loro origine non è chiara e il nome sembra richiamare la chierica dei frati e come per tutte le ricette tradizionali non ne esiste una sola versione ma tutte le famiglie ne hanno una propria che si tramanda, spesso modificandosi leggermente, di generazione in generazione.

La forma ricorda le zeppole o le ciambelle fritte ma la consistenza è molto più morbida e i fatti fritti sono più soffici visto che lievitano molto di più rispetto agli altri due prodotti e contengono miele che le gonfia; rispetto alle classiche ciambelle fritte sono anche più profumati per via dell’arancia presente nell’impasto.

Fatti fritti: ingredienti per circa 20 ciambelle

400 grammi di farina 00
2 uova
40 grammi di zucchero
40 grammi di strutto
150 ml di latte intero
20 grammi di lievito di birra fresco
Scorza grattata di 1 arancia
1 cucchiaino di miele di acacia
1 cucchiaio di grappa
Olio di semi per friggere
Zucchero semolato per decorare

Fatti fritti: ricetta

  1. Mescolare grappa, miele e scorza dell’arancia, far intiepidire il latte e sciogliere il lievito dentro il latte mescolando per bene.
  2. Mescolare gli ingredienti secchi, farina e zucchero, in una ciotola quindi versare, poco alla volta, anche il latte con il lievito e, quasi alla fine sempre mescolando di continuo aggiungere anche le uova e l’emulsione di grappa, miele e arancia.
  3. Lavorare tutti gli ingredienti a mano o con una planetaria a velocità media quindi, a metà lavorazione, aggiungere anche lo strutto e continuare ad impastare fin quando l’impasto non sarà liscio ed elastico.
  4. Lasciar raddoppiare l’impasto dentro una ciotola coperta con carta pellicola. In media servono almeno 4 ore ma in base all’umidità presente in casa e al calore potrebbero volercene anche di più, raramente di meno.
  5. Riprendere l’impasto e ricavare da questo delle ciambelle di massimo 2cm di spessore. Dopo aver formato le ciambelle, sistemarle su una placca imburrata e lasciarle lievitare per altre 2 ore senza mai toccarle.
  6. Trascorso il tempo di lievitazione scaldare l’olio e, quando è caldo, tuffare le ciambelle e lasciarle dorare per bene. Scolarle man mano che salgono in superficie e diventano dorate e coprirle di zucchero semolato.

Tempo di preparazione: 8 ore

Fatti Fritti sardi

Risultato: ciambelle dolci e profumate, morbide e adatte per tutti.

Variante: si può eliminare la grappa ed aggiungere più latte per evitare il sapore forte.

Consiglio: una volta preparati, i fatti fritti vanno mangiati se non caldi o tiepidi sicuramente lo stesso giorno perché poi perdono consistenza e anche sapore.

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