Stracciatella alla romana, la ricetta tradizionale di Natale

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Questa è una premessa d’obbligo: odio questa minestra, non riesco a mangiarla ma la cucino perchè a casa piace a tutti e quando non la preparo io la preparano altri e, dimenticandosi di me, me la propinano “invitandomi” a mangiarla e tessendone le lodi. La stracciatella è una minestra tipicamente romana e tipica del periodo di Natale, si prepara soprattutto il 25 e il 26 dicembre ed è molto semplice al punto che in molte famiglie non si prepara più 🙁 Mia mamma mi racconta che negli anni che furono se al pranzo del tuo matrimonio servivi la stracciatella alla romana stavi servendo qualcosa di prelibato e sì, ogni volta mi faccio una risata perchè mi vengono in mente gli invitati ottuagenari che prendono il cucchiaio e succhiano convinti che la minestra se non viene succhiata/aspirata non abbia senso 😀

L’idea è di riciclare il brodo di Natale che si prepara con la carne (gallina) ed è quindi il classico piatto da riciclo che utilizza pochi ingredienti per un risultato semplice e genuino; ovviamente siccome non tutti preparano il brodo di carne alla maniera classica (ovvero mettendo a bollire per ore carne e verdura), la stracciatella alla romana si può preparare pure con il dado da brodo ma il sapore cambia, eccome se cambia.

Ai tempi che furono era considerato il piatto per depurarsi dopo il Natale ma parliamone perchè tra brodo di carne e uova onestamente l’idea mi pare almeno bizzarra, ecco 🙂 E poi come accompagnamento ci va la gallina quindi, boh, di depurativo mi pare ci sia poco no? 😀

Cosa serve per 4 persone
1.5 litri di brodo
4 uova intere
8 cucchiai di parmigiano grattugiato
una grattugiata di noce moscata
sale
buccia grattata di 1 limone

Come si fa
1. Filtrare il brodo di carne in una casseruola (o preparare il dado facendo bollire 3 dadi nell’acqua) e farlo bollire a fuoco basso.
2. Sbattere le uova con una forchetta insieme alla buccia grattata di 1 limone, al sale, al parmigiano grattugiato e alla noce moscata.
3. Quando il brodo bolle versare l’uovo e con una frusta continuare a mescolare in modo che si formino i classici grumini  leggeri che iniziano a salire. Tempo due minuti e la stracciatella è pronta per essere mangiata.

Variante: molti per dare più consistenza all’uovo aggiungono pangrattato o semolino ma il sapore diventa troppo “panoso” e si perde la leggerezza che è tradizionalmente legata a questo piatto.

Consiglio: solitamente si calcola 1 uovo a persona, la buccia di 1 limone ogni 4 uova e 2 cucchiai di parmigiano a persona. Quanto al brodo, le dosi sono indicative perchè dipende molto da quanto liquida si ama la minestra.

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