Latte vegetale: come scegliere il migliore e tutte le informazioni

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Il latte vegetale è sempre più consumato da coloro che vogliono eliminare il latte vaccino, per intolleranze o semplicemente per scelta. Esistono diverse tipologie di latte vegetale e le differenze si percepiscono in quanto a sapore, colore e consistenza. Secondo la legge europea Regolamento (UE) n. 1308/2013], si può chiamare latte solo quello prodotto dalle ghiandole mammarie di alcuni animali per cui nel caso dei vegetali si parla di bevande; la denominazione “latte” viene usata per convenzione ma a rigor di logica, legalmente parlando, non è corretto parlare di latte quando si parla di prodotti vegetali ed è per questo motivo che sulle confezioni di questi prodotti viene usata sempre la denominazione bevanda (uniche eccezioni, in Italia, latte di cocco e latte di mandorla sempre per il suddetto Regolamento).

Perché scegliere il latte vegetale?

A scegliere il latte vegetale sono tutti gli allergici o intolleranti al latte vaccino, in aumento costante nel mondo, ma anche coloro che lo fanno per ragioni etiche o personali. Il latte vegetale è (tendenzialmente) meno calorico, senza grassi saturi e ricco di proteine e vitamine e questi elementi lo rendono un ottimo sostituto del latte di mucca nei soggetti che scelgono di non berne o che non possono berne.

Come scegliere il latte vegetale?

Le stesse accortezze che adottiamo nella scelta del latte vaccino, se non di più, vanno seguite nella scelta del latte vegetale. In primis va sempre controllata la provenienza (in special modo se parliamo di soia) per cui vanno preferite le coltivazioni biologiche e tracciabili. Vanno poi evitati i prodotti con zuccheri o sodio aggiunto ma anche quelli con olio vegetale non specificato (spesso si aggiunge olio di semi di girasole per dare consistenza ma si trovano latti vegetali senza alcun tipo di olio).

Le controindicazioni del latte vegetale

Nonostante sia indicato per soggetti allergici o intolleranti, il latte vegetale può a sua volta scatenare delle reazioni allergiche. La soia ma anche le noci e le mandorle possono scatenare allergie nei soggetti predisposti e dunque vanno assunte con cautela.
Tutti i latti vegetali sono privi di nutrienti e proteine ma anche di calcio e vitamine per cui va somministrato con parsimonia o sotto controllo ai bambini; in commercio esistono latti fortificati che sopperiscono alle mancanze naturali.

I diversi tipi di latte vegetale

Esistono diversi tipi di latte vegetale e ognuno di questi presenta caratteristiche diverse che lo rendono più o meno adatto a certe preparazioni o certi momenti della giornata.

Latte di soia

E’ quello più conosciuto, che oggi si trova anche al bar come sostituto del latte di mucca; la sua particolarità è di essere simile, a livello proteico, al latte animale, non contiene grassi saturi e presenta un sapore peculiare che non lo rende amato da tutti. Si tratta di una bevanda ottima per prevenire problemi di cuore, per chi ha il colesterolo alto e chi ha problemi di diabete perché ha un indice glicemico basso. Da un altro punto di vista, la soia può avere effetti collaterali su soggetti sensibili e va evitata assolutamente se si è allergici o intolleranti al nichel e se si è celiaci/intolleranti al glutine; inoltre dal momento che è poco costosa, la produzione avviene molto spesso in ambienti intensivi dove si usano pesticidi che rischiano di contaminarla.

Latte di riso

Si tratta della bevanda che si ottiene dalla macerazione dei chicchi di riso e che, per via dei suoi componenti, è la più digeribile tra tutti i latti vegetali. Non contiene glutine ma è povero di proteine e ricco di zuccheri per cui non va assunto in quantità elevate se si soffre di diabete; non contiene quasi per nulla vitamine e minerali ed è per questo che per assumere questi componenti sarebbe sempre bene scegliere un latte di riso arricchito.

Latte di mandorla

Un sapore peculiare e dolce con moltissime caratteristiche che lo rendono abbastanza completo a livello nutrizionale visto che contiene calcio, grassi insaturi, antiossidanti e minerali. E’ naturalmente senza glutine ma siccome il processo per ottenere questo latte è abbastanza lungo, è anche molto costoso.

Latte di avena

Simile al latte di riso in termini nutrizionali, è leggero proprio come il latte di riso e apporta pochissime proteine all’organismo. Contiene vitamina E ed acido folico, potrebbe non essere naturalmente senza glutine per cui va sempre verificato che sulla confezione ci sia scritto “senza glutine”. Ha un sapore particolare, di cereale, e anche il colore è meno chiaro e bianco rispetto alle altre bevande vegetali.

Latte di cocco

Derivando da un frutto ricco di grassi e molto calorico, il latte di cocco è calorico e contiene anche grassi saturi. E’ nutriente e contiene proteine in quantità quasi pari al latte vaccino; è anche un latte ricco di fibre ma essendo grasso e calorico va assunto con moderazione nonostante il suo sapore sia probabilmente il migliore tra tutte le bevande vegetali.

Altri tipi di latte vegetale

Meno conosciuti dei precedenti sono il latte di orzo, il latte di noci, quello di nocciole, quello di kamut, quello di canapa e quello di miglio.

Il latte vegetale si può fare a casa?

Una delle particolarità del latte vegetale è che si può preparare a casa. Puoi seguire una di queste quattro ricette oppure nello specifico la mia ricetta per il latte di riso.

[Questo post non sostituisce il parere di un medico ed è frutto di esperienza personale e ricerca in Rete]

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