La ricetta della cicerchiata da preparare a Carnevale
A che serve Facebook se non a farti venire idee per una nuova ricetta da provare? La ricetta di questa cicerchiata marchigiana è nata qualche giorno fa proprio da questa discussione su Facebook quando Margherita mi ha inviato la ricetta con le dosi della nonna per prepararla a Carnevale. Io ho seguito abbastanza le sue indicazioni ma per molte, siccome erano ad occhio come succede sempre quando una nonna ti regala una ricetta, mi sono basata sull’istinto.
E’ uscita fuori una cicerchiata incredibilmente buona, semplice da preparare per il Carnevale che arriva, similissima agli struffoli… una goduria credetemi!
Cosa serve per 6 porzioni
450 grammi di farina 00
3 uova
1/2 bicchiere di liquore Varnelli (io ho usato liquore all’anice ma il Varnelli o il mistrà sono quelli da preferire)
la buccia di un limone grattata
200 grammi di miele
150 grammi di zucchero
2 cucchiai di olio di oliva
olio per frittura
Come si fa
1. Sbattere le uova con l’olio di oliva, 2 cucchiai di liquore e la scorza del limone. Aggiungere la farina fin quando non si ottiene un composto morbido. Ricavare dei bastoncini da tagliare a mo’ di gnocco.
2. In una pentola far scaldare il miele con lo zucchero facendo in modo che non si bruci nulla.
3. Friggere le palline di impasto nell’olio caldo, scolarle e metterle dentro la pentola con il miele sciolto. Eventualmente cospargere con le codette colorate per un miglior impatto visivo. Trasferire su una teglia, dare la forma di ciambella o a cupoletta, lasciar raffreddare e mangiare con le mani.
Tempo di preparazione: 45 minuti
Risultato: ottima, semplice e ottima. Il contrasto limone-anice conferisce un aroma pazzesco a questo dolce.
Consiglio: il quantitativo di farina necessaria dipende molto dalla consistenza degli ingredienti liquidi. Se per dire le uova sono molto grandi allora servirà più farina. Tenete da parte 450/500 grammi di farina e regolatevi man mano che la aggiungete.