Digiuno Intermittente: Come Funziona, Benefici e Risultati Reali

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Dopo più di 7 anni di digiuno intermittente, posso spiegarti tutto: come funziona, cibi da mangiare durante il digiuno intermittente, i benefici e le regole da seguire. In questa guida ho raccolto tuto quello che devi sapere per iniziare con questo regime alimentare. Non si tratta di un articolo medico ma della mia esperienza personale che penso possa essere utile a chi legge.

Se stai cercando un modo per perdere peso e stare meglio, probabilmente hai provato tutto (o quasi tutto) e probabilmente stai ancora faticando. E se hai trovato la formula giusta, a parte la perdita di peso non hai magari visto altri benefici; perché la perdita di peso, alla fine dei conti, è arrivata grazie a tanti di quei sacrifici che alla fine hai anche pensato “ma perché devo soffrire così tanto per così pochi effetti?”.

In questo articolo non voglio dirti che si può dimagrire senza fare sacrifici, ma semplicemente parlarti di una delle alternative possibili per farlo nel 2024 e che, oltre al dimagrimento, possiede altri benefici.

L’alternativa si chiama digiuno intermittente e sono sicura che ne avrai già sentito parlare visto che sta vivendo il suo momento di gloria!

Scommetto che stai scuotendo la testa e ti capisco perfettamente, ma credimi: se vuoi perdere peso ma vuoi anche sentirti meglio, il digiuno intermittente funziona. Io lo faccio da un po’ e, indipendentemente dalla perdita di peso, mi sento meglio sia fisicamente che mentalmente.

In questa guida, non voglio suggerirti di cambiare la tua abitudine, ma semplicemente spiegare cos’è il digiuno intermittente, quali sono i suoi benefici e come puoi praticarlo senza sentirti sopraffatto.

E per questo che il seguente articolo si basa sulla ricerca e sull’esperienza personale e non va assolutamente considerato una guida medica. Consulta un medico se hai problemi di salute.

Questa guida al digiuno intermittente per principianti è suddivisa in piccoli capitoli in cui imparerai di più sui principi di questo schema alimentare, su cosa mangiare durante il digiuno, e sui suoi benefici. Alla fine, un elenco di tutte le domande più importanti con le risposte.

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Dieta digiuno intermittente: cos’è e come funziona

Il digiuno intermittente non è una dieta ma un regime alimentare in cui si alternano periodi di digiuno e periodi di digiuno. Ci sono diversi modi per praticare il digiuno intermittente, a seconda delle esigenze e anche dei tuoi obiettivi. Vediamoli nel dettaglio:

Digiuno Intermittente 16/8

Il digiuno 16/8 è tra i più popolari digiuni intermittenti. Prevede un periodo di digiuno di 16 ore al giorno, seguito da una “finestra alimentare” di 8 ore durante la quale è permesso mangiare. Questa finestra è l’unico momento in cui si possono consumare pasti, ed è fondamentale rispettarla per ottenere i benefici promessi.

Aderendo al protocollo 16/8, la maggior parte delle persone (compresa io, che ho iniziato proprio con il 16/8) salta la colazione. Tuttavia è permesso consumare bevande come caffè o tè, purché siano senza zucchero o latte, poiché non apportano calorie, a patto che siano senza zucchero e latte. Ciò permette di mantenere l’organismo in stato di digiuno, incentivando la mobilizzazione delle riserve di grasso come fonte di energia.

È anche importante prestare attenzione al termine della finestra alimentare, evitando di consumare cibo dopo cena. In questo modo, il corpo ha la possibilità di mantenere uno stato di digiuno prolungato, favorendo processi come la lipolisi e l’autofagia, che contribuiscono alla salute e al benessere generale.

Seguire correttamente il metodo 16/8 può avere diversi benefici, tra cui una migliore gestione del peso, una maggiore sensibilità all’insulina e un miglioramento del profilo lipidico, sempre tenendo presente che è fondamentale consultare un medico o un nutrizionista prima di iniziare qualsiasi regime alimentare o cambiamento significativo nella propria dieta.

Eat-Stop-Eat

Un altro approccio ampiamente diffuso tra chi segue il digiuno intermittente è il metodo “Eat-Stop-Eat”. Questa strategia consiste nel digiunare completamente per 24 ore, una volta a settimana. In pratica, se decidi di iniziare il tuo digiuno alle 19:00 di mercoledì, non mangerai fino alle 19:00 del giovedì successivo.

L’idea dietro l’Eat-Stop-Eat è di dare al corpo una pausa prolungata dall’assunzione di cibo, permettendo così di esaurire le riserve di glicogeno e iniziare a utilizzare le riserve di grasso come fonte energetica principale. Questo stato potenzia la lipolisi, il processo di scissione dei trigliceridi presenti nei depositi adiposi per produrre energia.

Sebbene un digiuno di 24 ore possa sembrare impegnativo, in realtà dopo un periodo di adattamento, il corpo si abitua e non si avverte una forte sensazione di fame durante il periodo di digiuno. Io provo a seguire questo regime una volta al mese e non ho mai sofferto troppo, considerando anche il riposo notturno.

È essenziale sottolineare che durante il periodo di non digiuno è sempre necessario seguire una dieta equilibrata e nutriente, evitando di compensare eccessivamente le calorie non assunte durante il digiuno.

Come sempre, prima di adottare una strategia di digiuno o qualsiasi altro cambiamento sostanziale nel regime alimentare, è consigliabile consultare un medico o un esperto in nutrizione per assicurarsi che sia sicuro e appropriato per le proprie esigenze personali.

Digiuno a Giorni Alterni

Il digiuno a giorni alterni è un altro metodo diffuso e sebbene sia simile all’Eat-Stop-Eat, ha delle peculiarità che lo rendono diverso. In questo approccio, come suggerisce il nome, si alternano giorni di digiuno a giorni di normale alimentazione. Pertanto, chi segue questo metodo digiuna per un intero giorno e, il giorno successivo, si alimenta normalmente, continuando poi ad alternare questi due metodi.

Questo tipo di digiuno richiede molta disciplina, poiché comporta un digiuno di 24 ore ogni due giorni. Durante i giorni di digiuno, è essenziale idratarsi adeguatamente.

Durante i giorni in cui non si digiuna, è importante avere un’alimentazione equilibrata, evitando di cadere nella tentazione di compensare eccessivamente le calorie non assunte durante il digiuno. L’obiettivo dovrebbe essere nutrire il corpo con cibi sani e nutrienti.

Il digiuno a giorni alterni può offrire vari benefici, come la perdita di peso, una migliore sensibilità all’insulina e un aumento della capacità del corpo di bruciare grassi. Tuttavia, può anche essere una sfida, soprattutto nei primi giorni, quando il corpo si sta adattando a questa nuova routine.

Come per tutti i regimi di digiuno, è fondamentale consultarsi con un professionista della salute o un nutrizionista prima di iniziare, per garantire che sia una scelta sicura e appropriata per la propria condizione fisica e salute generale.

Warrior Intermittent Fasting

Il Warrior Intermittent Fasting è uno dei metodi meno convenzionali ma non è certamente da sottovalutare in termini di potenziali benefici. Questo metodo è conosciuto anche come OMAD (One Meal A Day).

Il Warrior Intermittent Fasting segue uno schema di digiuno 20/4. Ciò significa che per la maggior parte della giornata, precisamente per 20 ore, si pratica il digiuno, lasciando una finestra di sole 4 ore per mangiare. Durante questa breve finestra, chi segue il metodo solitamente consuma un unico pasto abbondante, che deve fornire tutte le calorie e i nutrienti necessari per sostenere le esigenze energetiche e nutrizionali dell’organismo.

Data la breve finestra di tempo per mangiare, è di vitale importanza che il pasto consumato sia nutrizionalmente denso e bilanciato, in modo da garantire un adeguato apporto di vitamine, minerali, proteine, grassi e carboidrati. Molte persone suggeriscono anche di concentrarsi su alimenti integrali, verdure, fonti proteiche magre e grassi sani per ottenere il massimo beneficio dalla dieta.

Questo approccio al digiuno può rappresentare una sfida, in particolare per chi è abituato a consumare più pasti durante la giornata. Tuttavia, con il tempo e la pratica, molti trovano che il loro corpo si adatta a questa routine, portando a una sensazione di maggiore chiarezza mentale, energia e, in alcuni casi, perdita di peso. Io per esempio seguo OMAD spesso senza risentirne troppo in termini di fame, specialmente durante i giorni infrasettimanali quando le cose da fare sono molte.

Come sempre, prima di intraprendere una simile strategia alimentare, è essenziale consultare un medico o un nutrizionista per assicurarsi che il Warrior Intermittent Fasting sia adatto alle proprie esigenze individuali e non ponga rischi per la salute.

Qual è il miglior tipo di digiuno intermittente?

Quando si tratta di dieta e abitudine alimentare, non esiste un approccio valido per tutti. L’importante è mangiare bene durante i periodi di non digiuno. È anche fondamentale adattare il digiuno al tuo stile di vita e mai fare il contrario:

il digiuno intermittente deve migliorare la tua vita, non diventare un problema!

Le 3 regole fondamentali del digiuno intermittente

Indipendentemente dal metodo che segui, devi sempre seguire queste tre semplici regole: meno zuccheri (o zero), cibi più salutari e niente spuntini tra i pasti.

Qui di seguito spiegherò i motivi per cui il digiuno intermittente funziona; a prima vista sembra che si perda peso perché si mangia meno calorie ma in realtà il digiuno intermittente funziona su diversi livelli e perdere peso è solo uno dei tanti vantaggi.

Cosa succede al nostro corpo quando digiuniamo?

Quando digiuni, varie cose accadono nel tuo corpo anche se all’inizio, se non sei abituato a questo metodo, ti sentirai solo molto affamato. In realtà, queste sono alcune delle modifiche apportate al tuo corpo dal digiuno. Ed ecco perché molte persone preferiscono il digiuno intermittente abbinato ad un cambiamento delle abitudini alimentari rispetto ad una dieta tradizionale.

Calano i livelli di insulina

L’insulina è un’ormone cruciale prodotto dal pancreas e ha un ruolo centrale nella regolazione del metabolismo dei carboidrati e dei grassi nel corpo. Quando funziona correttamente, aiuta le cellule a prendere il glucosio dal sangue per produrre energia. Tuttavia, un malfunzionamento o squilibri nei livelli di insulina possono portare a diverse complicazioni per la nostra salute.

Uno squilibrio cronico dei livelli di insulina, come nei casi di insulino-resistenza, può essere associato a diversi problemi, tra cui obesità, sindrome metabolica e diabete di tipo 2. Questi disturbi possono avere effetti negativi a lungo termine su vari organi e sistemi del corpo.

Il digiuno intermittente è una strategia che può influenzare positivamente i livelli di insulina. Durante i periodi di digiuno, l’assenza di apporto di cibo porta a una diminuzione della secrezione di insulina. Questa riduzione dei livelli di insulina nel sangue permette al corpo di passare da uno stato in cui utilizza il glucosio come principale fonte di energia, a uno stato in cui si affida maggiormente alle riserve di grasso corporeo. Di conseguenza, il corpo comincia a metabolizzare i grassi immagazzinati per produrre energia, potenzialmente contribuendo alla perdita di peso e all’ottimizzazione della salute metabolica.

Tuttavia, è importante ricordare che ogni individuo è unico e che le risposte al digiuno possono variare. Pertanto, prima di adottare una strategia di digiuno o apportare modifiche significative alla dieta, è essenziale consultarsi con un medico o un nutrizionista.

Le cellule si riparano

Uno dei processi più significativi innescati dal digiuno è l’autofagia, un meccanismo di “pulizia” cellulare. L’autofagia, dal greco “auto” (sé) e “phagein” (mangiare), può essere letteralmente tradotta come “mangiare sé stessi”. È un processo durante il quale le cellule smantellano e riciclano componenti cellulari danneggiati o in eccesso, come proteine e organelle, per rinnovarsi e mantenere l’efficienza cellulare.

Il corretto funzionamento dell’autofagia è essenziale per la salute cellulare. La rimozione e il riciclaggio di proteine e altre strutture cellulari danneggiate prevengono l’accumulo di detriti cellulari che potrebbero altrimenti interferire con le funzioni cellulari e contribuire all’insorgenza di varie malattie.

Quando l’autofagia funziona correttamente, serve come meccanismo di difesa contro diverse patologie, tra cui le malattie neurodegenerative, i disturbi del metabolismo e persino alcuni tipi di cancro. Pertanto, l’attivazione dell’autofagia attraverso pratiche come il digiuno può rappresentare un potente strumento per promuovere la salute e la longevità.

È tuttavia essenziale sottolineare che mentre il digiuno può stimolare l’autofagia, la sua frequenza, durata e modalità dovrebbero essere attentamente considerate e, se possibile, discusse con un medico o un professionista della salute, in modo da garantire che sia sicuro ed efficace per l’individuo.

L’ormone della crescita migliora

Il digiuno porta a una serie di adattamenti fisiologici nel corpo, molti dei quali hanno effetti benefici sulla nostra salute. Una di queste risposte al digiuno è l’aumento dei livelli di ormone della crescita umano (HGH, dall’inglese Human Growth Hormone), una sostanza prodotta dalla ghiandola pituitaria che ha molteplici funzioni nell’organismo.

Durante periodi prolungati di digiuno, la secrezione di HGH può aumentare notevolmente. Questo ormone, spesso definito “l’ormone della giovinezza”, gioca un ruolo chiave in molte funzioni corporee, tra cui la crescita, il metabolismo e la salute delle ossa. Uno degli effetti principali dell’HGH è la sua capacità di stimolare la lipolisi, il processo attraverso il quale il corpo decompone i trigliceridi immagazzinati nel tessuto adiposo per produrre energia. Questo processo favorisce la perdita di grasso corporeo.

Parallelamente, l’HGH supporta la sintesi proteica e la crescita muscolare. Quando combinato con esercizio fisico, in particolare l’allenamento con pesi, l’aumento dei livelli di HGH può contribuire al guadagno di massa muscolare magra. Questo, a sua volta, può contribuire a migliorare la composizione corporea, riducendo la percentuale di grasso e aumentando la massa muscolare.

Tuttavia, è fondamentale comprendere che, nonostante questi potenziali benefici, l’impatto generale del digiuno sull’organismo, può variare da persona a persona. Per questo motivo, è essenziale che chiunque stia considerando il digiuno come parte di una strategia di salute o fitness discuta e monitori questi effetti con un medico se necessario.

Quali sono i benefici del digiuno intermittente?

Alla luce delle considerazioni sopra, vediamo adesso quali sono i vantaggi del digiuno intermittente comprovati anche da studi internazionali.

Perdita di peso

Mangiare meno significa perdere peso. Il digiuno ti permette di perdere peso in modo più sano: il tuo corpo è, infatti, costretto a usare il grasso immagazzinato come carburante invece di usare il glucosio. Il glucosio è praticamente ovunque nelle cose che mangiamo ma non appena cambi le abitudini alimentari e inizi a privare il tuo corpo di zucchero, il tuo corpo reagirà usando il grasso immagazzinato per produrre energia. Questo porta alla perdita di peso e ti permetterà di disintossicarti dallo zucchero.

Miglioramento della quantità zucchero nel sangue

L’insulina può essere estremamente pericolosa per il nostro corpo (e non solo per le persone con diabete, a differenza di quello che si chiede) poiché alti livelli di insulina significano anche alti livelli di zucchero nel sangue che possono causare affaticamento, la necessità di un numero sempre maggiore di zuccheri e, a lungo termine, malattie cardiovascolari. Il digiuno intermittente abbassa la glicemia e previene i picchi e gli arresti dovuti a ipoglicemia e iperglicemia, specialmente se elimini del tutto lo zucchero dalla tua alimentazione.

Miglioramento delle condizioni del cuore

Il digiuno intermittente può aiutare a ridurre i livelli di colesterolo LDL, spesso definito “colesterolo cattivo”, che quando presente in eccesso può portare all’accumulo di placche nelle arterie, aumentando il rischio di aterosclerosi e altre complicanze cardiovascolari. La diminuzione dei livelli di colesterolo LDL è solo uno dei benefici del digiuno intermittente che contribuisce a promuovere la salute cardiovascolare. Mantenendo questi fattori di rischio sotto controllo, si può sostenere una funzione cardiaca ottimale e contribuire a un cuore più sano a lungo termine.

Diminuzione della fame

Anche se all’inizio può essere difficile adattarsi al cambiamento, a medio e lungo termine il digiuno intermittente riduce l’impatto della leptina (l’ormone della sazietà) sul corpo: quando c’è troppa leptina circolante nel corpo, per esempio quando mangiamo costantemente, il corpo sviluppa una resistenza e questo significa che non reagisce più a questo ormone e ha bisogno di sempre più cibo. Il digiuno abbassa i livelli di leptina.

Velocizzazione del metabolismo

È stato dimostrato che il digiuno intermittente velocizza il metabolismo fino al 14%. Allo stesso tempo, è una spinta salutare che aiuta a promuovere una buona perdita di peso: a volte perdere peso significa anche perdere muscoli, mentre praticare il digiuno a breve termine aumenta le possibilità di perdere peso senza perdere il tessuto muscolare.

Riduzione della dipendenza dallo zucchero

Quanto più si evita lo zucchero e si digiuna ad velocemente, tanto meno bisogno si avrà di assumere zucchero. Molte persone bevono aceto di mele durante il loro digiuno per abbassare il livello di insulina ancora di più e abituarsi all’assenza di zucchero.

Definizione di una nuova routine

Ad un livello diverso, meno scientifico, il digiuno intermittente può essere visto come una routine e questo permette a coloro che lo praticano di mettere ordine nelle loro vite e ridurre ansia e stress. All’inizio può essere difficile sviluppare la routine, soprattutto se ti piace fare colazione e ami mangiare qualcosa dopo cena ma non appena inizi a vedere i benefici e sviluppi un piano serio, troverai questa routine benefica a molti livelli.

Cosa mangiare se si fa il digiuno intermittente?

Durante il momento della giornata in cui puoi mangiare mentre pratichi il digiuno,  puoi mangiare quello che vuoi facendo attenzione a non assumere alimenti di bassa qualità, fritti o poco salutari.

Se stai praticando il digiuno intermittente, probabilmente stai anche adottando un’alimentazione più sana e dunque un perfetto digiuno intermittente si accompagna ad un’alimentazione più sana: vanno preferite proteine e verdure, i carboidrati dovrebbero essere evitati o consumati con moderazione e lo zucchero dovrebbe essere completamente evitato.

Mangia per raggiungere i tuoi obiettivi, questa è l’unica raccomandazione possibile. Dovresti evitare gli spuntini tra i pasti, ma non è obbligatorio e se ritieni di aver bisogno di uno spuntino, fallo!

Non pensarci troppo: segui l’istinto con buonsenso e vedrai che miglioramento!

Che cosa bere durante il digiuno intermittente?

Puoi bere acqua, caffè, tè e altre bevande non caloriche e non zuccherate. Non aggiungere zucchero, panna o latte al caffè o al tè. L’aceto di mele è una bevanda che potresti aggiungere alla tua routine durante la fase di digiuno in quanto aiuta ad aumentare l’acidità di stomaco. Ciò si traduce in una migliore digestione e un migliore assorbimento dei nutrienti essenziali dal cibo che mangi.

Quali sono le controindicazioni del digiuno intermittente?

Inutile dire che praticare il digiuno intermittente può anche avere effetti collaterali, ed è per questo che devi ascoltare il tuo corpo e personalizzare le tue abitudini alimentari in base ad esso.

L’effetto collaterale più fastidioso è la fame: all’inizio potresti sentirti debole e pensare che il tuo cervello non funziona bene a causa della mancanza di cibo. È una reazione normale che il nostro corpo ha quando cambiamo le nostre abitudini, ma scompare automaticamente dopo alcuni giorni.

Anche se l’intermittent fasting sembra essere raccomandabile per chiunque, devi essere consapevole dei potenziali problemi che potrebbe causare se hai i seguenti problemi:

  • Hai il diabete
  • Hai problemi con la regolazione della glicemia
  • Hai la pressione sanguigna bassa
  • Assumi dei farmaci
  • Sei sottopeso
  • Hai avuto problemi alimentari
  • Sei incinta

Quindi assicurati di consultare il tuo medico se vuoi provare il digiuno intermittente e hai dei problemi di salute.

Come iniziare con il digiuno?

Potresti non averci mai pensato, ma molto spesso il digiuno intermittente è già parte della nostra routine. Se abbiamo l’abitudine di saltare la colazione, o a volte saltare il pranzo, per esempio, entrambe queste due cose sono qualificate come parte del digiuno intermittente, non importa se fatte casualmente una volta ogni tanto o se continue.

Per dare una struttura alla tua abitudine al digiuno, devi iniziare con uno dei metodi sopra, che funziona meglio per te e il tuo stile di vita e provarlo.

Non iniziare con un metodo eccessivo. Parti con il metodo 16: 8 e vedi come va; se inizi con un metodo eccessivamente pesante, potresti finire per voler smettere dopo pochi giorni.

Digiuno intermittente per donne e uomini: le differenze

Le donne e gli uomini sono pensati per essere diversi biologicamente, e questo si riflette sul tipo di alimentazione che scegliamo. Il digiuno intermittente funziona in modo diverso per uomini e donne.

Le donne ogni mese hanno il ciclo mestruale e sono influenzate dagli ormoni più degli uomini, specialmente durante determinati giorni del mese; per questo motivo, è sempre consigliabile ascoltare il proprio corpo e, soprattutto quando si avvicinano le mestruazioni o quando si hanno le mestruazioni, adattare di conseguenza il proprio schema alimentare.

Assicurati di monitorare come il tuo corpo risponde al digiuno intermittente e aggiusta la tua dieta se necessario.

Dieta del digiuno intermittente: Domande Frequenti

Chi può praticare il digiuno intermittente?

Dipende esclusivamente dal corpo, dalle abitudini alimentari e dallo stile di vita. È un dato di fatto che ognuno può seguire questo modello alimentare assicurandosi di regolarlo in base al proprio corpo. Il digiuno intermittente non è miracoloso se non è supportato dall’esercizio fisico e anche da un cambiamento delle abitudini alimentari. Sicuramente richiede un certo livello di impegno, almeno all’inizio, per assicurarsi che il corpo reagisca correttamente ai cambiamenti. Ma non appena inizi a sentirti meglio, diventerà un’abitudine piacevole.

Come conto il mio periodo di digiuno?

Il tuo periodo di digiuno inizia quando smetti di mangiare. Ciò significa che se inizi a mangiare alle 19:00 e termini alle 20:00, il tuo periodo di digiuno inizierà alle 20:00.

Posso bere un caffè al mattino?

È possibile bere un caffè la mattina. E puoi anche bere il tè. Tutto ciò che contiene meno di 50 calorie manterrà il tuo corpo nella modalità di digiuno. Lo zucchero e il latte non sono però permessi, neanche i latti vegetali.

Posso fare esercizio fisico quando faccio digiuno intermittente?

Si può fare esercizio fisico durante il digiuno. Più praticherai il digiuno intermittente, più il tuo corpo si sentirà bene. Assicurati di aggiungere qualche forma di allenamento di resistenza alla tua routine per assicurarti che i tuoi muscoli non scompaiano.

Atkins forbidden foods

Cosa succede se ho fame durante il digiuno?

Di solito, il corpo si regola e comprende come comportarsi. Potresti avere fame per i primi 2-3 giorni e poi tutto sarà normale. Se continui a soffrire la fame, significa che non assumi una buona quantità di nutrienti durante il periodo in cui mangi: assicurati di mangiare abbastanza e di mangiare proteine che sosterranno il tuo periodo di digiuno .

Ricorda: più carboidrati mangi, più affamato sarai durante il periodo di digiuno. Questo è il motivo per cui non devi necessariamente ridurre i carboidrati, ma devi assumere tutti i macronutrienti (proteine, grassi e carboidrati) per stare bene

Per quanto tempo posso fare digiuno intermittente?

Non c’è una regola quando si tratta di digiuno intermittente. Io per esempio l’ho adottato come stile di vita, quindi è davvero raro che smetta di farlo. Puoi fare digiuni intermittenti regolarmente o solo quando preferisci; dipende tutto da te, ma sono sicura che più entrerai nella routine e meno vorrai smettere.

Quanto si dimagrisce con il digiuno intermittente?

Non esiste una risposta univoca a questa domanda perché ogni fisico reagisce in maniera diversa al digiuno. Potresti dimagrire molto o molto poco, dipende anche da come supporti il tuo digiuno durante i momenti in cui mangi. Come specificato sopra, se non modifichi cosa mangi e come mangi è difficile vedere dei risultati in termini di dimagrimento; se invece lo fai, noterai dei cambiamenti anche abbastanza repentini.

Quando iniziano a vedersi i risultati del digiuno intermittente?

Il digiuno intermittente è una strategia, non una magia: questo significa che devi seguire le regole per vedere i risultati e, soprattutto, devi cambiare totalmente abitudini quotidiane in relazione a ciò che mangi e a quando mangi. Funziona solo se ti impegni, ma ti assicuro che se inizi a praticarlo diventa parte della tua routine e non ti causerà nessuno stress, anzi ti libererà dall’ossessione per il peso.

I bambini possono praticare il digiuno intermittente?

No, i bambini dovrebbero essere sempre esentati da pratiche come queste: il loro metabolismo è un work in progress e il loro corpo ha bisogno di crescere naturalmente. Abitua i più piccoli a mangiare bene e a fare movimento come parte della loro educazione: questi due elementi sono parti vitali dello sviluppo di ogni bambino e contribuiranno ad un futuro migliore.

Digiuno intermittente: conclusioni

Il digiuno intermittente è un modello alimentare che prevede digiuni regolari. Molti studi sono stati condotti sull’Intermittent Fasting e tutti sottolineano i benefici di questo schema alimentare. Nonostante i diversi metodi che sono stati sviluppati, c’è una cosa da dire sul digiuno intermittente che è fondamentale: si tratta di uno schema alimentare che può e deve essere personalizzato in base allo stile di vita e all’esperienza personale.

Potresti finire per sentirti meglio se segui una versione modificata del 16: 8 (ad esempio, un 10:14 o un 12:12 e così via) o saltare del tutto i pasti per due giorni consecutivi, solo per citare due ipotesi. Potresti persino scoprire che il digiuno non funziona affatto per te!

Trova il ritmo che ti faccia sentire bene e usa il digiuno intermittente come un modo per conoscere al meglio te stesso, il tuo corpo, la tua mente: se la perdita di peso è uno dei motivi principali per cui le persone iniziano a digiunare in maniera sistematica, la verità è che questa routine può essere utile per diversi motivi e può essere difficile lasciarla andare.

Non esiste una soluzione unica quando si tratta di cibo, salute e nutrizione. Il miglior schema alimentare è quello a cui puoi attenersi a lungo termine, adattandolo alla tua vita e alle tue esigenze.

NB: Nessuna informazione contenuta in questo articolo può essere considerata frutto di conoscenze mediche. Nessuna delle informazioni qui presentate può essere utilizzata per formulare indagini cliniche, diagnosi, trattamenti, assunzione o sospensione di farmaci . L’utilizzo di tali informazioni è sotto la responsabilità, il controllo e la discrezione unica dell’utente. Si raccomanda dunque di consultare sempre uno specialista

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