Colite: cosa mangiare e cosa non mangiare

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
Veruska
Informazioni sull'autore
Veruska Anconitano
Veruska è una Consulente nella SEO Multilingue e nella Localizzazione. Iscritta all'ODG, è una sommelier certificata ed una giornalista di viaggi enogastronomici, premiata tra le altre cose come World Best Food Travel Journalist. È anche una grande appassionata di attività all'aperto. Veruska è co-proprietaria di diversi siti che offrono servizi a un pubblico globale.
Website Linkedin Twitter

Colite: cosa mangiare e cosa non mangiare per evitare di sentirsi male? La colite è una delle problematiche più diffuse e si stima che oltre il 15% della popolazione soffra di colon irritabile e debba dunque, almeno in certi momenti, seguire un regime dietetico particolare. La colite può essere batterica ma anche nervosa o dovuta all’intolleranza verso determinati alimenti. Cosa mangiare dunque e cosa evitare se si soffre di colite e colon irritabile?

Colite: cosa mangiare

  • Riso bianco ben cotto, semolino, fiocchi di mais, patate cotte al forno o al vapore, grissini e cracker senza grassi, tapioca, fette biscottate e pane biscottato.
  • Pollo, coniglio, vitello, manzo, agnello e suino (sgrassati e/o privati della pelle) sogliola, orata, branzino, platessa, nasello (meglio lessati o cotti alla griglia).
  • Yogurt magro (con il famosissimo byfidum!!!), ricotta fresca, tomino fresco, crescenza, parmigiano, latte scremato in quantità moderate.
  • Tutti gli ortaggi meglio se consumati cotti, tritati o passati. Lattuga fresca, carote, rape, cavoli, zucchine, pomodori maturi e sbucciati, fagiolini cotti e decorticati, mele, pere, pesche, frutta sciroppata, mousse di frutta, gelatina di frutta oppure frutta cotta.
  • Olio extravergine d’oliva.
  • Acqua naturale o oligominerale a temperatura ambiente non gassata o ad effervescenza naturale.

Colite: alimenti da evitare:

  • Pane bianco molto lievitato, pane integrale, pane alla crusca, mollica di pane fresco, pane ai cereali, riso integrale, brioche e prodotti industriali da forno, merendine confezionate, biscotti di produzione industriale, patate fritte.
  • Carni salate molto grasse e affumicate, trippa, salumi grassi crudi e cotti, insaccati, lumache, cacciagione, selvaggina, salmone affumicato, acciughe, sardine, pesce fritto, ostriche, cappesante e tutti i molluschi o i frutti di mare.
  • Formaggi stagionati, grassi e/o fermentati (gorgonzola, mascarpone, pecorino, taleggio, toma, robiola, emmenthal, fontina stagionata) latte intero e derivati (in moderatissime quantità).
  • Radicchio, indivia, sedano, funghi, peperoni, fave, melanzane, prezzemolo, porri, aglio, sottaceti, carciofi, asparagi, zucca, cipolla, barbabietole, tutta la frutta secca e oleosa, kiwi, melone, ciliegie, ribes, frutti di bosco, fichi, prugne fresche e secche, banane, albicocche, uva, agrumi, anguria in quantità moderata.
  • Aceto, pepe, peperoncino, senape, spezie e aromi piccanti (salse, curry, ketchup).
  • Frittelle, pasta sfoglia e dolci da forno o preparati con creme a base di uova e di cioccolato, panna montata, gelati.
  • Tè nero, caffè, bevande a base di cola, cioccolata in tazza, vini e superalcolici, acqua e bevande dolcificate o colorate e bevande troppo gassate.
Questo post non sostituisce il parere di un medico ed è frutto di esperienza personale e ricerca in Rete

Se ti piace...
Social

Ultimi Articoli

Vuoi ricevere una notifica quando pubblichiamo un nuovo articolo?