Baking powder: cos’è, come si usa e come si prepara a casa

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Non credo di essere un marziano se dico che, quando all’inizio sfogliavo i libri di cucina stranieri o leggevo sul Web le ricette in inglese, mi sorprendevo a pensare a cosa fosse questo famoso baking powder di cui tutti parlavano. Perchè sapevo che non era lievito per dolci come il nostro ma non sapevo di cosa si trattasse di preciso visto che in Italia non si trova. L’ho scoperto dopo parecchi anni, parecchie ricerche, parecchi tentativi e un trasferimento 🙂 .

In primis vi dico che per moltissimo tempo ho pensato si trattasse di bicarbonato di sodio, quello che si utilizza anche per digerire o per lavare la frutta e la verdura, ma non è e non è nemmeno lievito vanigliato (Bertolini o similari): il baking powder è polvere lievitante senza alcun sapore nè odore, simile al bicarbonato ma con all’interno degli agenti lievitanti che ne consentono l’utilizzo pressochè per tutte le ricette a differenza del bicarbonato che risulta invece più acido.

Il baking powder nella maggior parte agisce correttamente se combinato con baking soda che invece è proprio il classico bicarbonato di sodio che va ad attivare le molecole che consentono al baking powder di esercitare la sua funzione peculiare: far crescere il cibo e renderlo soffice.

Nella conversione delle quantità non è necessario apportare chissà quale cambiamento ma basta rispettare le dosi e il gioco è fatto: per esempio se in una ricetta vi si chiedono due cucchiaini di baking powder vi basterà convertirla seguendo queste istruzioni e il gioco è fatto. Se poi dopo svariati tentativi, anche andati male, riuscite a trovare la corretta conversione allora utilizzate le dosi che preferite lasciando da parte le misurazioni ufficiali.

L’unica miglioria che dovete/potete fare riguarda i quantitativi di sale e zucchero: il nostro lievito per dolci per esempio contiene già zucchero e aroma di vaniglia mentre essendo il baking powder inodore e insapore starà al vostro gusto aromatizzare la preparazione come più vi va, aggiungendo anche sale a vostra discrezione.

Volendo gli inglesi insegnano che il baking powder si può preparare anche a casa visto che si tratta della combinazione di vari elementi chimici in grado di lievitare: vi basta mescolare 2 cucchiaino di bicarbonato di sodio, 2 cucchiaini di cremor tartaro e se volete conservarlo per qualche giorno (in un barattolo chiuso ermeticamente) 1 cucchiaino di maizena perchè assorbe l’aria in eccesso ed eventuale umidità.

Io spesso lo preparo da sola perchè quello che si compra al supermercato contiene anche alluminio e mi piace pensare di poter cucinare senza dover ingerire metalli pesanti 😉 e soprattutto senza dover stravolgere le ricette inglesi che tento di riprodurre; peraltro ormai lo utilizzo al posto del lievito che usiamo noi italiani e mi trovo benissimo, sia per i dolci che per i salati (le torte rustiche vengono una bellezza, credetemi!).

E voi, avete esperienze dirette con il baking powder? Utilizzate dei metodi di conversione diversi oppure fate a occhio? 🙂

Postillina: se vi piace cucinare con il lievito e volete avere tanti suggerimenti su come usare baking powder e baking soda, scaricatevi The Baking Soda CookBook e divertitevi 😀

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