Arancini di riso siciliani

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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Gli arancini di riso sono uno dei piatti più amati della cucina siciliana e insieme a panelle, pasta alla Norma, cassata e cannoli la rappresentano in Italia e nel mondo. La loro particolarità è di essere adatti sia per spuntini veloci in piedi che per cene classiche proprio perché sono adattabili a tutte le occasioni.

Gli arancini di riso non sono altro che palle di riso fritte bianche o rosse ripiene con ingredienti di diverso tipo: i bianchi nella versione classica contengono prosciutto e formaggio mentre i rossi sono di solito preparati con ragù di carne. Va detto che questa è solo una distinzione sommaria perché di fatto un arancino può essere farcito a proprio gusto e piacere.

Non esiste uno specifico riso da utilizzare per preparare gli arancini ma l’importante è che sia di ottima qualità: un Carnaroli ma anche un Vialone Nano o un mix tra Originario e Roma sono quelli più utilizzati.

Lo so che ti stai chiedendo: ma si dice arancini o arancine? La risposta a questo annoso dubbio la trovi dopo la ricetta, dove troverai anche tutta una serie di consigli utili per preparare e conservare i tuoi arancini di riso siciliani.

Ingredienti per 6 persone

  • 500 grammi di riso
  • 1/2 bustina di zafferano
  • 50 grammi di caciocavallo grattugiato
  • 4 uova
  • 250 grammi di polpa di vitello macinata
  • 1/2 bicchiere di vino bianco secco
  • 100 grammi di pisellini
  • 1/2 cipolla bianca
  • 1 costa di sedano
  • 1 carota
  • 1 tazza di brodo vegetale
  • 1 cucchiaio di concentrato di pomodoro
  • 150 grammi di mozzarella
  • olio extravergine di oliva
  • pangrattato
  • farina
  • sale
  • pepe

Procedimento

  1. Preparare un trito di cipolla, carota e sedano e lasciarlo appassire in un tegame con poco olio.
  2. Unire al soffritto la carne, bagnarla con il vino bianco e lasciarla evaporare. Aggiungere i pisellini e lasciar insaporire il tutto.
  3. Sciogliere il concentrato di pomodoro nel brodo e versare il liquido direttamente nel tegame con il macinato lasciando cuocere per circa 40 minuti mescolando di tanto in tanto (se necessario, aggiungere acqua calda per evitare che il sugo sia troppo secco).
  4. Lessare il riso in acqua salata e scolarlo al dente. Condire il riso con caciocavallo, 1 uovo sbattuto e lo zafferano leggermente diluito con acqua calda. Amalgamare e mettere a raffreddare.
  5. Tagliare la mozzarella a dadini e sbattere le 3 uova restanti con sale e pepe.
  6. Quando il riso sarà freddo, prenderne una cucchiaiata in mano e pressarlo sul palmo così da formare una buca al centro. Riempire questo buco con un cucchiaio di ragù sgocciolato e un paio di dadini di mozzarella. Coprire con riso e formare una palla oppure un cono. Ripetere questa operazione fino a terminare tutto il riso, il ragù e la mozzarella.
  7. Passare gli arancini nella farina quindi nelle uova sbattute e infine nel pangrattato.
  8. Scaldare l’olio e, una volta caldo, tuffate gli arancini lasciandoli dorare.
  9. Scolarli, sistemarli su carta assorbente in modo che perdano l’olio e servire.

Tempo di preparazione: 2 ore

preparazione arancini di riso

arancini siciliani

Gli arancini di riso perfetti: consigli e varianti

  • Gli arancini possono essere anche pastellati, anzi la ricetta tradizionale prevede proprio pastella: uova e farina andrebbero sbattuti per creare una pastella liscia dove inzuppare le palle di riso prima di passarle nel pangrattato e poi friggerle nell’olio;
  • Gli arancini possono essere anche cotti al forno: basta infornarli a 180° per almeno 30 minuti o fin quando non saranno dorati e croccanti, senza olio e senza burro.
  • Una volta pronti, gli arancini di riso andrebbero mangiati caldi o tiepidi. Se sono troppo freddi, infatti, perdono sapore ma possono essere riscaldati fino ad un paio di giorni dopo la loro preparazione (considerando che appena preparati sono molto più buoni)
  • La loro particolarità è che possono essere congelati prima di essere cotti: disponili su una placca ben distanziati, mettili in congelatore fin quando non saranno surgelati quindi sistemali dentro buste per alimenti. Quando vorrai usarli, dovrai  scongelarli in frigorifero e poi tuffarli direttamente nell’olio caldo per friggerli.
  • Ovviamente, il ripieno degli arancini di riso può essere personalizzato senza alcun problema: puoi utilizzare verdure, carne, salumi e formaggi ma anche prepararli nella versione vegetariana e, perché no, in versione dolce. Basta un pochino di fantasia!
  • Rotondi o a cono: la forma degli arancini è data dalla zona della Sicilia dove vengono preparati. nella Sicilia occidentale vengono preparati a forma di palle, nella Sicilia orientale sono preparati a forma di cono.

La diatriba: arancino o arancina?

La disputa linguistica “arancino” o “arancina” è una delle più affascinanti della nostra cucina: si dice arancina nella Sicilia occidentale, dove questa palla di riso ha una forma rotonda, si dice arancino nella zona orientale della Sicilia dove invece la palla di riso ripiena ha di solito forma conica.
Se è vero che si tratta di una diatriba che fa parte della cultura siciliana, è anche vero che per evitare problemi l’Accademia della Crusca si è pronunciata stabilendo che non esiste una versione migliore dell’altra ma entrambe sono corrette. Infatti il nome deriva dal frutto dell’arancio che in dialetto siciliano si dice “aranciu” in italiano si traduce come “arancio” per cui la forma maschile, arancino, è corretta. Ma la traslazione in arancina usando il femminile per definire il frutto “arancia” è allo stesso corretta perché differenzia l’albero dal frutto ma allo stesso tempo viene usata per definire lo stesso tipo di prodotto, l’arancino o arancina. Dunque, entrambe le definizioni sono formalmente corrette.

 

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