Caponata siciliana ricetta originale

Autore: Veruska Anconitano, Award-Winning Food Travel Journalist, Sommelier & Outdoor LoverInformazioni autore
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La caponata siciliana è uno dei contorni con la C maiuscola, che viene spesso interpretata in maniera scorretta con l’aggiunta di ingredienti che nella ricetta originale non ci sono o togliendo ingredienti che sono invece necessari per l’aggiunta di una caponata di rispetto.

Semplice ma appetitosa, la caponata siciliana è l’ideale contorno estivo e di fine estate grazie alla presenza delle melanzane (e in alcuni casi anche di altri ortaggi estivi). Piace a tutti e volendo può essere utilizzata anche come condimento per la pasta.

Le origini della caponata

Esistono ben 36 diverse varietà di caponata nella sola area del Mediterraneo, tutte accomunate da una cosa: gli ingredienti principali sono verdure di diverso tipo, tutte tagliate più o meno della stessa misura.

In Sicilia si fa risalire l’origine della caponata alla parola capone, ovvero un pesce bianco che veniva in passato consumato solo da chi aveva soldi o possedimenti; il popolo, invece, sostituiva il pesce con le melanzane e nel tempo l’utilizzo del pesce andò completamente scomparendo lasciando il posto alla versione con sole verdure.

La prima volta che la caponata venne menzionata risale al 1709 quando l’Etimologicum Siculum di S.Vinci la defini “acetarium et variis rebus minutium conficis” ovvero “un’insalata e varie piccole cose cotte”.

Nel 1853, lo storico palermitano Vincenzo Mortillaro nel Dizionario Sicoliano-Italiano la descrisse come un “manicaretto appetitoso” preparato con  “pesce, petronciane o carciofi ed altri condimenti, si mangia per lo per lo più fredda, o tra un piatto e l’altro per tornagusto, o dopo i primi piatti caldi” .

Oggi in Sicilia si preparano diverse varianti della caponata con l’aggiunta di altri ingredienti in base alla regione: per esempio a Catania si utilizzano anche i peperoni rossi e gialli, a Palermo si prepara con melanzane, olive verdi, sedano e pomodoro, e ad Agrigento con l’aggiunta di peperoni ed olive nere invece che verdi.

La seguente è la ricetta originale della caponata siciliana palermitana che include l’uso di olive e ovviamente capperi visto che nella bella Sicilia i capperi sono un must che, in questo piatto rendono davvero al massimo. Qualcuno aggiunge pochissimi grammi di cacao amaro per un sapore più deciso.

Ingredienti per 4 persone

  • 1 kg di melanzane
  • 200 grammi di olive verdi senza nocciolo
  • 500 grammi di pomodori rossi
  • 400 grammi di sedano (solo gambi)
  • 50 grammi di capperi dissalati
  • 60 grammi di pinoli
  • 2 cipolle bianche
  • 50 grammi di zucchero
  • 50 grammi di aceto bianco
  • un pugno di sale grosso
  • 300 grammi di olio di semi
  • Olio extravergine di oliva

Procedimento

  1. Tagliare le melanzane a dadini, cospargerle di sale grosso e lasciar riposare dentro uno scolapasta per almeno 1 ora in modo che l’acqua di vegetazione esca del tutto e con essa l’amaro.
  2. Tagliare il sedano a dadini, metterlo in una pentola di acqua bollente con poco sale e lasciar ammorbidire per 5 minuti. Scolare e trasferire su uno strofinaccio di cotone.
  3. Sminuzzare le cipolle e lasciarle imbiondire a fiamma bassa in una padella con poco olio. Una volta appassite ma non bruciate aggiungere i capperi, le olive e i pinoli e lasciar cuocere per 10 minuti a fiamma alta sempre mescolando per evitare che si brucino (se necessario aggiungere poca acqua)
  4. Tagliare i pomodori a dadini e cuocerli nella padella con la cipolla per almeno 20 minuti in modo che l’acqua si ritiri e il composto risulti ben amalgamato.
  5. Soffriggere il sedano in una padella con poco olio extravergine di oliva.
  6. Scolare le melanzane, asciugarle e friggerle in 300 grammi di olio di semi quindi, una volta fritte, scolarle e aggiungerle al misto con le cipolle. Aggiungere anche il sedano, mescolare a fiamma media per 3-4 minuti quindi aggiungere l’aceto e lo zucchero. Lasciar sfumare quindi spegnere e servire la caponata con del basilico se disponibile.

tempistiche

Tempo di preparazione: 1 ora

Tempo di cottura: 40 minuti

Tempo totale: 1.7 ore

Caponata

Caponata siciliana: consigli e trucchi

  • Se avanza puoi sistemarla in un contenitore a chiusura ermetica quindi riporla in frigorifero dove può restare per almeno un paio di giorni;
  • La caponata di melanzane è perfetta per condire la pasta: può essere utilizzata da sola oppure aggiungendo della mozzarella o della scamorza, per un sapore ancora più deciso.

Come pulire le melanzane per la caponata siciliana

Per ottenere una caponata siciliana perfetta è necessario fare attenzione a pulire correttamente le melanzane seguendo questo procedimento:

  • Lavare bene le melanzane e asciugarle;
  • Sistemare le melanzane dentro una ciotola, cospargerle di sale grosso e coprirle con un peso in modo da far perdere loro l’acqua e togliere il sapore amaro;
  • Trascorsa un’ora, sciacquarle con acqua fredda e lasciarle sgocciolare per bene.

Come servire la caponata

La caponata può essere servita come classico contorno ma può anche diventare un finger food se abbinata a dei crostini o se servita dentro piccoli bicchierini.

Caponata siciliana: varianti regionali

La Caponata di Agrigento

Si prepara con melanzane, peperoncini verdi, pomodoro, cipolla, sedano, olive verdi, olive nere, capperi, aceto, miele, zucchero, aglio, olio, peperoncino, basilico, pinoli e uvetta secca.

La Caponata di Trapani

Si prepara con melanzane, peperoni, cipolle, pomodori maturi, sedano, olive verdi, capperi, aceto, zucchero e mandorle tostate.

La Caponata di Catania

Si prepara con melanzane, peperoni gialli, peperoni rossi, pomodori, cipolla, sedano, olive bianche o nere, capperi, aceto, olio, sale e zucchero.

La Caponata di Napoli

La caponata napoletana è completamente diversa dalla siciliana e non ha nulla a che fare con la ricetta che si trova in Sicilia: infatti si tratta di una fresella di grano bagnata e condita con pomodoro fresco, aglio, olio, origano e basilico.



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